Tra le varie tecniche di merletto, quella ad ago è senza dubbio l'invenzione più straordinaria e di pregio.
Intorno al 1450, a Venezia, non si realizzava ancora il merletto vero e proprio, ma si trattava di ricamo su sfilature della tela: da una tela di base si sfilavano un certo numero di fili di trama, mentre i restanti fili di trama e ordito erano ricoperti a punto occhiello.
Una sorta di ricamo a giorno.
Verso l'inizio del XVI secolo, il desiderio di ottenere maggiore trasparenza, spinse le ricamatrici a produrre sempre maggiori sfilature della tela, finché non si giunse alla fortunata intuizione.
Perché perdere tempo a disfare un lavoro già fatto e non partire direttamente ex-novo, eseguendo il reticolato di fili necessario al lavoro?
In questo modo, non c'era più bisogno di una base di supporto su cui ricamare sopra: sia la rete di fondo che gli elementi decorativi si realizzavano contemporaneamente al progredire della lavorazione.
Era nato il merletto ad ago.
Il Punto in Aria fu proprio il risultato della rinnovata esigenza di creare un manufatto dal nulla, solo con ago e filo, come una preziosissima ragnatela.

Per approfondimenti,

Cfr. A. Kraatz, Merletti, Milano, 1988;
Cfr. D.Davanzo Poli, Il Merletto Veneziano, Novara, 1998.
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