Il Reticello è considerato l'antenato del merletto ad ago, il punto di passaggio tra ricamo e merletto, perché per la sua esecuzione è ancora necessario un supporto.

Per ricamare uno sfilato (es. orlo a giorno) bisogna togliere dalla tela di fondo, alcuni fili. Se ci sono incroci si creano veri e propri buchi che generalmente vengono rinforzati e ricoperti con il punto occhiello o asola.
Fu il desiderio di sempre maggior trasparenza a spingere le ricamatrici veneziane ad eliminare un numero sempre crescente di fili dalla tela per ottenere dei vuoti, fino a che sembrò assurdo utilizzare un supporto di stoffa per ricavarne un esile scheletro di fili, con un'inutile perdita di tempo. Pertanto, il rovesciamento del problema, ovvero partire direttamente dalla costruzione del nuovo, portò le ricamatrici veneziane, nella seconda metà del XV secolo, all'ideazione del merletto vero e proprio. Il passaggio dal reticello al merletto ad ago, il punto in aria fu veloce e del tutto naturale, tanto che spesso le due tecniche coesistono nella realizzazione dello stesso manufatto.

Per approfondimenti,

Cfr. A. Cantagallo, Ricamatori e Merlettaie, Foligno, 1991, p.60
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